Che il granito sardo fosse una garanzia di qualità e di stabilità nel tempo lo sapevano bene gli antichi architetti che, tra il Neolitico finale e il Bronzo antico (4000 a.C.-2500 a.C.) hanno costruito capolavori come i dolmen, i menhir e le domus de janas.
Di queste ultime proprio a Buddusò se ne possono ammirare ancora decine, spesso ricavate da enormi blocchi di granito “grigio sardo”, a testimonianza che i millenni non possono scalfire la bellezza di questo magnifico minerale.
Anche gli architetti e gli ingegneri dei nostri tempi, a maggior ragione, sono consapevoli che il nostro Granito Grigio Nero Sardo invecchia molto bene. Mentre tanti materiali lapidei, oltre a degradarsi tecnicamente ed esteticamente, diventano poco presentabili con lo scorrere del tempo, il nostro Granito Grigio Nero Sardo assume invece una patina naturale – il cosiddetto “colore del tempo” – che nulla toglie alla sua bellezza e alle sue proprietà originarie, anzi le esalta.